IL MUSEO VIRTUALE
TESTIMONIANZE DAL PASSATO
La mansio sulla Via Clodia
La Via Clodia nasce etrusca, poi i Romani la prolungano da Veio fino a Sextum, La Storta, vicino a Roma, dove c'era una mansio.
Le mansio, in epoca imperiale, erano stazioni di posta costruite lungo le strade, in cui poter sostare per cambiare i cavalli, mangiare e risposare prima di riprendere il viaggio.
Blera: la tomba a dado
Questo tipo di monumento funerario è costituito da una Camera scavata in un blocco di roccia o tufo oppure costruita ex-novo e , in questo caso, isolata sui quattro lati (Tomba a Dado vera e propria).
La porta d’accesso può essere un passaggio vero e proprio che permette di accedere all'interno oppure una finta porta scolpita o dipinta. All’interno si trovano una o più camere sepolcrali che riproducono un ambiente domestico, con banchine per i defunti.
La camera sepolcrale vera e propria si trova al di sotto della facciata del dado. All’esterno una scalinata conduce alla sommità del Dado dove si praticava il culto funerario.
Norchia: le tombe rupestri
Poiche' gli Etruschi pensavano ad una vita oltre la morte, la tomba era concepita come una nuova casa, che poteva variare in forma e dimensione a seconda del rango sociale del defunto. Le tombe rupestri di Norchia hanno facciate che ricordano quelle dei palazzi e l'aspetto di fastose residenze.
Erano monumenti funebri destinati ad aristocratici o sacerdoti.
In questo tipo di Monumento funebre si accedeva alle camere sepolcrali vere e proprie attraverso una apertura situata nello spiazzo di fronte alla facciata, a cui si accedeva con una scalinata e che veniva chiusa e coperta dopo la cerimonia funebre.
In questo spiazzo, così come sulla parte superiore della tomba, a cui si accedeva da scalinate laterali, i parenti venivano a pregare e i sacerdoti celebravano cerimonie commemorative.